Storia del Museo di Roma: Carlo d’Aloisio da Vasto e la Roma degli anni Trenta. Incontro online a cura di Sergio Guarino.

Lunedì 15 febbraio 2021 alle ore 16,30. E’ il primo degli incontri on line previsti nell’ambito del programma 2021 del progetto “Educare alle mostre, educare alla città“, promosso dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.


A ridosso della nascita del Museo di Roma, istituito il 21 aprile 1930 nell’ex-Pastificio Pantanella a Piazza Bocca della Verità, Carlo D’Aloisio da Vasto (Vasto 1896 – Roma 1971) venne incaricato da Antonio Muñoz di curare la sezione di arte moderna. Quando nel 1935 questa sezione fu trasformata nella Galleria d’arte moderna D’Aloisio da Vasto venne nominato Direttore.

Sembra doveroso ricordare, nel cinquantenario della morte, la figura eclettica di questo artista, curatore museale e saggista.

La sua attività artistica, dopo alcune esperienze giovanili, si era sviluppata nel primo dopoguerra secondo linee anticipatrici – come ha riscoperto la critica degli ultimi tempi – della Scuola romana degli anni Trenta. Nel 1930 aveva fondato l’Almanacco degli artisti o Il vero Giotto, che nei quattro anni di vita vide la collaborazione dei principali artisti italiani.

Sergio Guarino

Sergio Guarino, curatore storico dell’arte, è responsabile dei Musei di Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

Incontro gratuito con prenotazione obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00). L’incontro (durata circa 50′) si svolge sulla piattaforma Google Suite. Si suggerisce di entrare con il browser Chrome. A conferma della prenotazione viene inviata una mail con il link di accesso. Questo il link alla pagina dedicata all’evento.


Il progetto “Educare alle mostre, educare alla città“, giunto alla decima edizione, propone da Febbraio a Maggio 2021 una vasta scelta di incontri sulle mostre, sui musei, sul territorio, e approfondimenti a tema storico – artistico, sociale o scientifico, per una lettura ragionata della storia di Roma dal centro alla periferia.

Quest’anno il laboratorio condiviso si sposta on line, in uno spazio virtuale dove direttori di musei, curatori, studiosi e docenti universitari continuano a proporre esperienze e analisi, in un programma che volutamente mescola e integra saperi umanistici e scientifici.

L’obiettivo, visto il successo dell’iniziativa presso la cittadinanza, è quello di rendere gli incontri un’occasione di conoscenza e arricchimento, non solo per gli studenti e i professori ma anche per un pubblico più ampio.

Concepito con l’intento di facilitare e approfondire il dialogo interdisciplinare (tra arte e scienza, sociologia e urbanistica, restauro e storia), il programma è realizzato grazie al lavoro in rete con altre istituzioni: le Biblioteche di Roma, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea, il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo dell’Università La Sapienza, il corso di Laurea in Beni Culturali della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma di Tor Vergata, il Dipartimento di Architettura di Roma Tre, l’Accademia di Belle Arti, l’Accademia Nazionale di San Luca, l’Istituto Luce, Cinecittà e la Società Italiana delle Storiche.

Gli incontri si svolgono on line sulla piattaforma Google Suite e sono aperti a tutti gli interessati. Una sezione è riservata all’interlocuzione con i relatori, nello spirito di dialogo che è a fondamento dell’iniziativa. Questo il link alla pagina dedicata al progetto.