La “Città del Vasto” apre Palazzo D’Avalos a Carlo d’Aloisio da Vasto

Al via il progetto sui “Paesaggi Culturali” abruzzesi. Si parte il 13 Maggio con una prima retrospettiva nel prestigioso palazzo cinquecentesco con oltre 80 Opere dell’artista vastese dedicate all’Abruzzo, tra le quali ben 5 in prestito dai Musei di Roma. Il 10 Giugno si terrà un Convegno sul tema, in collaborazione con le Università regionali, e la premiazione del Concorso riservato agli studenti per l’assegnazione del PremioCarlo d’Aloisio da Vasto


Alla presenza di oltre 150 persone tra cittadini, docenti e studenti, sabato 25 Marzo presso l’Aula Magna del Polo Liceale “Pantini-Pudente” di Vasto si è svolta la Conferenza di presentazione delle finalità e delle prossime iniziative del Comitato per la valorizzazione del Maestro di Arte e Cultura “Carlo d’Aloisio da Vasto”, quale sviluppo degli eventi celebrativi svoltisi per il 50° della scomparsa (1971-2021) e per il 130° della nascita (1892-2022). Qui il video della Conferenza.

Alla conferenza, portando i saluti del Sindaco di Vasto, nonché Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, e dell’Assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Daniele D’Amario, è intervenuto Nicola Della Gatta in qualità di Assessore alla Cultura della Città del Vasto.

Amministrazione Comunale che, con la Deliberazione di Giunta n.77 del 24 Marzo 2022, ha inteso formalmente aderire, quale protagonista istituzionale, al Comitato Promotore, già onorato dall’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo, con il fine di concorrere a sviluppare fattivamente il percorso per promuovere la più ampia, adeguata e consona riscoperta, tutela e valorizzazione del Nome, delle Opere e della poliedrica attività artistica e culturale di Carlo d’Aloisio da Vasto.

L’Assessore, nel citare la Mostra, che si inaugurerà il prossimo 13 Maggio per concludersi il 30 Luglio, ha evidenziato che “si tratta dell’evento principe della stagione culturale estiva vastese, tra quelli che saranno ospitati nel meraviglioso scrigno di Palazzo d’Avalos.

Una sede storica” – ha poi precisato – “che vivrà, con il 2023, la sua ultima annualità con l’attuale format culturale e che, poi, sarà affidata alla progettualità finanziata con i fondi del PNRR che ci restituirà, tra qualche anno, un palazzo completamente rinnovato, più armonico, con nuovi poli museali.”

L’Assessore vastese ha avuto parole di significativo apprezzamento verso la particolare sinergia collaborativa interistituzionale intrapresa dai promotori, anche coinvolgendo diversi storici dell’arte ed operatori culturali e del terzo settore territoriale, nonché di gratitudine verso le dirigenti scolastiche ed i docenti presenti, sottolineando la valenza delle iniziative dedicate a Carlo d’Aloisio da Vasto le quali, stimolando la cittadinanza ed entrando negli istituti scolastici, ambiscono ad alzare il valore culturale immateriale della nostra comunità.

Nicola Della Gatta ha poi voluto richiamare il profilo biografico di Carlo d’Aloisio da Vasto come quello di “un uomo coraggioso, … un pensatore, un grande produttore d’arte, … una persona dalle grandi capacità culturali, un artista che non si è adeguato, ma che ha sfidato le contraddizioni dell’epoca nella quale si è trovato a vivere, … uno sperimentatore, che non ha infuso la sua cultura solo nella propria ampia produzione artistica, ma che è stato anche conoscitore dei più grandi letterati ed artisti dell’epoca con i quali si è relazionato in modalità elaborativa … e che ha sempre saputo mantenere i rapporti con la sua terra e la sua città natale.”

“Grazie a questo percorso così particolare”, che ha definito “esperimento culturale” – ha aggiunto Della Gatta – “si sta recuperando notizia su tante opere presenti in collezioni private, delle quali non si aveva conoscenza.”

E quindi – ha concluso l’Assessore – Il valore di Carlo d’Aloisio da Vasto impegna l’Amministrazione Comunale, non solo rispetto a queste iniziative culturali, ma con un orizzonte rivolto al percorso per la riscoperta, la catalogazione e la valorizzazione delle sue Opere, come alla creazione di un fondo permanente che possa poi arricchire i poli museali rinnovati di Palazzo d’Avalos.Qui la sua intervista.

Al riguardo, Carlo d’Aloisio Mayo, presidente dell’Associazione Culturale “Archivio del Maestro Carlo d’Aloisio da Vasto”, ha illustrato le finalità del Comitato Promotore che intendono svilupparsi nella strutturazione dell’Archivio Storico e nello sviluppo del Catalogo Generale Ragionato dell’Opera e delle Opere dell’Artista vastese, anche attraverso l’evoluzione del Comitato nella promozione costituente di una Fondazione di Partecipazione che aggreghi e coinvolga paritariamente tutti i soggetti, fisici e giuridici, che via via si stanno manifestando interessati agli obiettivi.

E’ poi intervenuto Mercurio Saraceni, presidente della “Pro Loco della Città del Vasto”, che, dopo aver ringraziato tutti i presenti, quanti stanno operando per la riuscita dell’iniziativa ed aver condiviso le finalità delineate, ha inteso sottolineare l’importanza della partecipazione della Pro Loco cittadina nel Comitato. Un’Associazione impegnata, sin dalla sua costituzione, nel recupero ed nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della Città e che, quindi, non poteva sottrarsi a questo importante percorso progettuale su Carlo d’Aloisio da Vasto.

“La Pro Loco” – ha proseguito Mercurio Saraceni – “si adopererà, insieme a tutti i soggetti coinvolti, affinché uno tra i più importanti protagonisti dell’arte e della cultura del primo ‘900 italiano venga sottratto al cono d’ombra a cui è stato relegato. Oltre alla creazione dell’Archivio del Maestro vastese, la Pro Loco chiede che si dedichi un doveroso spazio espositivo permanente presso la prestigiosa Pinacoteca di Palazzo D’Avalos.”

Mercurio Saraceni, infine, ha voluto ringraziare, a nome di tutto il Comitato, l’Assessore alla Cultura della Regione Abruzzo Daniele D’Amario ed il Senatore della Repubblica Etelwardo Sigismondi per essere stati tra i primi a credere nel progetto ed a sostenere concretamente le finalità del Comitato.

La coordinatrice scientifica del progetto, Paola Di Felice, curatrice e storica dell’arte, già direttrice del “Polo Museale di Teramo”, ha esposto la tematica dei “Paesaggi Culturali” su cui permea il progetto, esortando i presenti ed in particolare gli studenti a porre attenzione ed a prendere confidenza con questo concetto interpretativo della realtà e della sua rappresentazione anche artistica, significativamente importante e valoriale sul piano del distintivo riconoscimento identitario di ciascuno di noi e della comunità a cui apparteniamo.

“Ogni comunità” – ha sottolineato Paola Di Felice – “esprime un proprio Paesaggio Culturale che è sia fisico che mentale. Conoscere a fondo il proprio Paesaggio Culturale – che è costituito di tanti elementi tra di loro tangenti e contaminanti, fusione di tradizioni, di ambiente naturale, di insediamento umano, di suoni, di odori, di espressioni, di percezioni e sensazioni personali e comuni – significa proiettarsi nel modo giusto verso il futuro. Sono le radici del passato che ci consentono di costruire un vero futuro evolutivo di noi stessi, concorrendo a quello della comunità”.

“La caratteristica di ogni Artista” – ha poi proseguito Paola Di Felice – “è quella di entrare in connessione con la propria realtà, con il proprio Paesaggio, per poi rappresentarlo nelle forme più diverse, anche apparentemente astratte. L’interpretazione è sempre soggettiva. I Paesaggi Culturali non si esprimono solo descrittivamente e figurativamente, ma in qualsiasi modalità espressiva, in quanto esprimono il proprio patrimonio personale. E questo è la ricchezza della diversità.”

Per Paola Di Felice “Carlo d’Aloisio da Vasto è stato un personaggio eclettico, un innovatore, in quanto sperimentatore, che ha sostenuto con forza le proprie idee in un momento particolarmente buio, soprattutto per la cultura, come, ad esempio, nello svolgere il suo ruolo di direzione museale a Roma, sapendo cogliere ed anticipare quello che sarebbe poi divenuto patrimonio comune.”

Anche per sottolineare la sensibilità dell’Artista vastese rispetto alla tematica delle radici culturali e quindi della loro riscoperta attraverso la rappresentazione espressiva, Paola Di Felice ha voluto citare due frasi di Carlo d’Aloisio da Vasto. Nel 1916 scrisse: “Senza dubbio la vera forza dell’Italia risiede nelle sue province. Tutti i germi di vita e di potenza, di bellezza e di valore, che le grandi città maturano e dissolvono nascono tutti dal seno delle città minori. Ogni pietra vi nasconde una sorgente di ricchezza, ogni silenzio vi genera un’idea.” ed ancora: “La mia terra d’Abruzzo, se pur lontana da me lustri, mi è rimasta teneramente e dolcemente nel cuore. Io ho amato la mia terra d’Abruzzo come un figlio ama la propria madre. Questi amori, tenuti gelosamente racchiusi nel cuore, vengono maggiormente goduti in una solitudine, in un godimento spirituale della natura e dei suoi colori”.

Il progetto culturale sui “Paesaggi Culturali di Carlo d’Aloisio da Vasto“, a partire da quello espositivo di prossima realizzazione a Palazzo d’Avalos dal 13 Maggio – ha concluso Paola Di Felice – “ha l’obiettivo di raccontare una storia, non solo di esporre oggetti”.

Daniela Madonna, docente, curatrice e storica dell’arte, Segretaria del Comitato “Premio Vasto”, ha illustrato ai presenti le principali caratteristiche del profilo artistico e culturale di Carlo d’Aloisio da Vasto, evidenziando la straordinaria poliedricità espressiva e tematica del suo impegno, come disegnatore, decoratore, caricaturista, illustratore, xilografo, acquafortista, pittore, scrittore, umorista, poeta, pubblicista, curatore editoriale, promotore culturale, critico d’arte, museologo, …

Sono, infine, intervenute le Dirigenti Scolastiche dei due Istituti di Scuola Secondaria di Vasto che hanno aderito con entusiasmo e partecipazione attiva al percorso progettuale. Anna Orsatti, per il Liceo Artistico “Pantini-Pudente”, e Nicoletta Del Re, per l’Istituto Tecnico “Filippo Palizzi”, hanno innanzitutto sottolineato come la tematica dei “Paesaggi Culturali” rappresenti un bagaglio di ricchezza, per tutti e quindi anche per gli studenti, da portare con sé, non solo per non dimenticare le proprie radici, ma soprattutto da elaborare continuamente per crescere come individui e come collettività.

Anna Orsatti e Nicoletta Del Re hanno, poi, inteso ribadire l’importanza ed anche la sfida nel portare gli studenti – attraverso i previsti P.C.T.O. – a svolgere esperienze formative oltre la scuola, nel territorio, per insegnare loro ad avere un rapporto più maturo e consapevole con la realtà che li circonda. In particolare, hanno evidenziato come in genere le mostre vengono concepite per gli addetti ai lavori e le scuole vengono invitate a fruirne come semplici visitatori; mentre, invece, questo progetto li coinvolge fin dalla realizzazione.

In conclusione, le Presidi hanno, infatti, illustrato le caratteristiche delle progettualità realizzative che vedranno docenti e studenti impegnati nelle prossime settimane nello sviluppo di attività fotografiche e multimediali, di hospitality e di guided tours, nonché l’articolazione e le regole del Concorso studentesco per l’assegnazione della 2 a edizione del Premio “Carlo d’Aloisio da Vasto”.

Tra i presenti alla Conferenza anche l’ex Sindaco di Vasto Antonio Prospero.

Sul tema del progetto Gli Abruzzi, gli Abruzzesi. – per raccontare il Paesaggio Culturale, fisico e mentale, abruzzese del primo ‘900 attraverso le Opere di Carlo d’Aloisio da Vasto”, a Palazzo d’Avalos, si terrà una prima Mostra, aperta al pubblico da sabato 13 Maggio a domenica 30 Luglio 2023, con l’esposizione di oltre 80 opere tra pittoriche e grafiche, insieme a testi narrativi e poetici. Ben 5 sono le opere previste in prestito dai Musei di Roma. Sabato 10 Giugno si svolgerà un Convegno dedicato al tema dei “Paesaggi Culturali“, in collaborazione con alcune Università Abruzzesi, e la premiazione del Concorso riservato agli studenti per l’assegnazione del PremioCarlo d’Aloisio da Vasto”.

In tal senso, il Comitato invita Cittadini, Enti ed Imprese a continuare a segnalare le Opere del Maestro nella propria disponibilità per valorizzarle inserendole nel Catalogo digitale del progetto e dell’Artista, con la possibilità di esporle nelle prossime mostre in via di programmazione in ambito regionale, nazionale ed internazionale.


Gallery fotografica dell’evento a cura di Lino Spadaccini – Video Maker Nicola Cinquina

 

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