Che fine hanno fatto i soldi per il restauro della Statua di Dafne a Latina della scultrice Elisabetta Mayo ?

Riprendiamo l’articolo a cura di Maurizio Guercio pubblicato ad Aprile 2025 sul quindicinale online “NEO LATINA” nel quale si chiede all’ Amministrazione Comunale di Latina ed al Ministero della Cultura dove siano finiti i soldi per il restauro della scultura in bronzo dedicata a Dafne ed opera della scultrice Elisabetta Mayo.

Qui il quindicinale nel formato PDF con le pagine scorrevoli (l’articolo è a pagina 4)



Parliamo della scultura raffigurante la ninfa Dafne, figlia del fiume Peneo, con le braccia levate e le mani aperte nell’atto invocativo alla madre terra, prima di trasformarsi in lauro e sfuggire così ad Apollo.

La scultura – bellissima – è posta all’interno del giardino della casa comunale di Latina, e rappresenta uno dei numerosi doni offerti alla città di Littoria, con i quali si voleva dotare la giovanissima città di una memoria storica e di un omaggio culturale.

Sul basamento in pietra è inscritto: “A Littoria, le confederazioni fasciste dei datori di lavoro e dei lavoratori, auspici i professionisti e artisti d’Italia”.

Questa la storia, ora veniamo alla cronaca: come comitatoSALVIAMO LE STATUE” deliberammo di donare al Comune di Latina la somma di euro 1.300, così – in data 19 dicembre 2019 – eseguimmo il bonifico (NOP.58905093202/BENEF.IT03W010300147000-0000267063) tramite Banca Popolare di Fondi a favore del Comune di Latina, causale Art Bonus statua in bronzo e basamento di Elisabetta Mayo ritraente Dafne.

La decisione unanime del comitato “Salviamo le Statue” di una simile donazione, scaturiva dal fatto che nella raccolta fondi per il restauro delle statue “Madri rurali” di palazzo “M”, avevamo raccolto più del dovuto.

Da subito ci accorgemmo che di quel versamento non c’era traccia nelle voci di bilancio del Comune così come non risulta, ancora oggi, nessuna cifra destinata alla Dafne nel portale internet dell’ “Art Bonus” del Ministero della Cultura.

Fatto grave, di cui chiediamo conto all’attuale amministrazione Comunale, dopo che né l’assessore alla Cultura dell’epoca, né l’ex Sindaco Coletta abbiano mai risposto alle nostre lettere.

Attendiamo – dal 2019 – una risposta nel rispetto di quei nostri concittadini che hanno contribuito con i loro soldi al restauro delle “nostre” statue … queste si, un “bene comune” per Latina.

Maurizio Guercio