Sala piena a Palazzo d’Avalos per la conferenza celebrativa. Prestigiosi interventi hanno messo in evidenza la straordinaria poliedricità artistica e culturale del Maestro vastese. Premiati gli studenti del “Pantini-Pudente” per la creazione del Logo celebrativo. In primavera una Mostra ed un Convegno dedicati alle sue Opere sull’Abruzzo. Invito ai cittadini abruzzesi a collaborare nella realizzazione del progetto
Domenica 21 Novembre 2021, nella Pinacoteca dei Musei Civici di Palazzo d’Avalos di Vasto, si è svolta la Conferenza celebrativa per ricordare la figura di Carlo d’Aloisio da Vasto a cinquant’anni dalla morte, avvenuta a Roma nel 1971.
Davanti ad una platea numerosa e composta anche da molti giovani, l’incontro – visionabile online a questo link – ha messo in evidenza come il Maestro vastese rappresenti, non solo per l’Abruzzo, una tra le più interessanti e rappresentative personalità nel campo dell’arte e della cultura italiana del ‘900, a tutt’oggi ancora non adeguatamente conosciuta e valorizzata in tutte le sue poliedriche peculiarità, quali, in particolare, quelle di disegnatore, di decoratore, di caricaturista, di illustratore, di xilografo, di acquafortista, di pittore, di scrittore, di umorista, di poeta, di pubblicista, di curatore editoriale, di promotore culturale, di critico d’arte, di museologo, …
Carlo d’Aloisio Mayo, nipote omonimo del Maestro e presidente dell’Associazione Culturale a lui dedicata, ha innanzitutto presentato le finalità del soggetto associativo costituitosi quest’anno, su iniziativa di alcuni discendenti diretti del Maestro, proprio per “avviare un percorso concreto volto ad interrompere il lento oblio al quale la figura del Maestro sembrava essere destinata dall’assenza di iniziative strutturate e continuative a tutela della sua memoria. Responsabilità storica” – ha precisato il nipote – “che ricade non solo su noi eredi morali e materiali, ma che è anche conseguenza di una sorta di ‘damnatio memoriae’ calata sulla sua figura soprattutto da certa ‘critica ufficiale’ e sulla quale, finalmente, si comincia a fare luce e chiarezza. In questi ultimi decenni solo la sua Terra, l’Abruzzo e Vasto in particolare,” – ha proseguito – “ha continuato a ricordarlo ed a non abbandonarlo al suo destino: gli articoli di Lino Spadaccini, di Nicola D’Adamo, di Filippo Marino, pubblicazioni come “L’Adriatico e i Pupazzi”, esposizioni pittoriche in Rassegne come il “Premio Vasto” o nella Retrospettiva sui “Pittori Vastesi tra ‘800 e ‘900” o ancora le Mostre Personali, nel 2008 a Vasto a cura di Luigi Marcello, nel 2013 a Rivisondoli curata da Pasquale Del Cimmuto e Chiara Strozzieri o quella, molto importante, a Teramo nel 2015 curata dallo stesso Del Cimmuto e da Paola Di Felice. Anche per questo” – ha concluso Carlo d’Aloisio junior – “l’Associazione, aperta a chiunque voglia sostenerne e perseguirne le finalità, ha voluto ripartire proprio dalla terra di origine del Maestro per avviare un percorso progettuale ambizioso, volto a creare l’Archivio Storico ed il Catalogo Generale, come a sostenere la valorizzazione dell’opera e delle opere, a tutelarne il nome e la memoria nel tempo, promuovendo, su scala nazionale ed oltre, la giusta collocazione in termini storico-critici della figura e del percorso culturale e creativo dell’artista.”
Il significativo impegno anche da parte delle istituzioni abruzzesi nel voler sostenere questo importante percorso di ricerca e di promozione, è stato testimoniato dagli apprezzati interventi dei rappresentanti comunali e regionali. Nicola Della Gatta, neo Assessore alla Cultura della Città del Vasto, ha inteso esprimere il pieno e concreto sostegno dell’Amministrazione Comunale.
Altrettanto significativo è stato l’intervento della consigliera regionale Sabrina Bocchino che ha portato i saluti del Presidente della Giunta Regionale Marco Marsilio e del Presidente del Consiglio Regionale Abruzzese Lorenzo Sospiri.
Per il Comitato Promotore delle iniziative in programma per celebrare il 50° della scomparsa, come il 130° della nascita che ricorre nel 2022 (1892), sono intervenuti anche Alfredo Bontempo, presidente del Comitato “Premio Vasto d’Arte Contemporanea” e Mercurio Saraceni, presidente della Pro Loco “Città del Vasto”, i quali hanno voluto sottolineare la significativa partecipazione attiva a sostegno delle iniziative in programmazione, da parte di tanti prestigiosi soggetti della realtà culturale vastese.
Un particolare ringraziamento è stato rivolto ai docenti ed agli studenti del Liceo “Pantini-Pudente” e dell’Istituto Tecnico “Filippo Palizzi”, rispettivamente rappresentati dalle dirigenti scolastiche Anna Orsatti e Nicoletta Del Re, presso i quali si sono recentemente svolte conferenze su Carlo d’Aloisio da Vasto (qui il link al video dell’evento di sabato 23 ottobre al Liceo Artistico e qui al video di quello svoltosi sabato 20 novembre all’Istituto Tecnico).
Daniela Madonna, docente e curatrice storica dell’arte, in rappresentanza della Commissione Artistica del Comitato Promotore, dopo aver illustrato il profilo artistico e culturale dell’artista, ha esposto le finalità del Progetto Civico, Artistico e Culturale partecipato dal titolo “Gli Abruzzi, gli Abruzzesi.” e volto a raccontare, attraverso le Opere di Carlo d’Aloisio da Vasto, il Paesaggio umano, sociale ed ambientale abruzzese del primo ‘900.
Per la Primavera del 2022 sono in preparazione una Mostra ed un Convegno sul tema. Da qui l’invito a Cittadini, Enti e Imprese a segnalare – attraverso il sito www.carlodaloisiodavasto.it – i quadri e i documenti del Maestro nella propria disponibilità per valorizzarli, anche con la possibilità di essere selezionati per l’esposizione in mostra e in catalogo.
Con alcuni primi prestigiosi interventi svolti nel corso della conferenza, si è avviata la raccolta in un compendio di plurali ed autorevoli testimonianze sulla poliedricità della figura del Maestro di Arte e Cultura che nei prossimi mesi saranno pubblicate in una speciale edizione celebrativa del 50° e del 130°.
Lucia Arbace, storica dell’arte, già Dirigente Mibact in Abruzzo dal 2009, soprintendente e poi direttore del Polo Museale Statale fino al 2020 – è intervenuta per sottolineare la poliedricità artistica e culturale del Maestro vastese ed in particolare l’importante collaborazione come illustratore svolta negli anni ’20 per il prestigioso editore dell’epoca “Rocco Carabba”. (Qui il video dell’intervento)
Monica De Rosa, docente e ricercatrice culturale, ha approfondito la tematica degli Almanacchi degli Artisti – il Vero Giotto; corpose opere editoriali ideate, dirette e curate da Carlo d’Aloisio da Vasto dal 1930 al 1933, evidenziando come questi volumi – di cui purtroppo non è più online il sito dedicato – rappresentino un vero e proprio salotto artistico e letterario dell’epoca, unico nel suo genere per la pluralità delle forme espressive e creative raccolte da ogni parte dell’Italia ed anche dall’estero, pur essendo contestualizzati in un periodo certamente particolare per le arti e la cultura.
Sergio Guarino, curatore storico dell’arte ed attuale direttore dei Musei di Roma, ha ricostruito il ruolo svolto da Carlo d’Aloisio da Vasto per circa 30 anni nell’ambito della gestione e della direzione museale romana, sottolineando come le ricerche di archivio stiano evidenziando una palese incongruenza tra le prestigiose responsabilità ricoperte e riconosciutegli dalle autorità competenti e l’inquadramento lavorativo nel rapporto con l’Amministrazione di Roma. (Qui il video dell’intervento)
Tito Spinelli, scrittore e studioso d’arte, neo 90enne, nel sottolineare la pluralità delle forme espressive del Maestro abruzzese, ha voluto ricordare il suo personale dialogo con Carlo d’Aloisio, in particolare sulla genesi del “da Vasto” in aggiunta al suo cognome.
Gabriella Izzi Benedetti, scrittrice e studiosa d’arte, ha approfondito il parallelismo dell’opera del d’Aloisio con i canoni estetici del ‘900 ed in particolare la profilatura poetica delle sue opere, in questo anche accompagnata dall’abile voce di Letizia Daniele nella lettura di alcuni versi e pensieri scritti dell’artista e legati in chiave intimistica alle sue radici.
Luigi Murolo, studioso d’arte e di storia locale, ha proposto una stimolante correlazione tra l’opera filmica “Vele ammainate” di Anton Giulio Bragaglia e talune opere pittoriche di Carlo d’Aloisio da Vasto in tema di paesaggi marini.
A conclusione della mattinata si è svolta la Premiazione del Concorso riservato agli Studenti del Liceo Artistico “Pantini-Pudente” per la realizzazione del Logo celebrativo del 50° e del 130° dell’Artista vastese: tra gli oltre 50 progetti grafici elaborati dai giovani creativi vastesi, il primo premio è andato alle studentesse della classe 4/C della sezione Design, Sara Troiano e Roberta Smargiassi.
Qui il video integrale dell’evento
Foto Gallery dell’evento (© Lino Spadaccini)
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